Il Metodo

Inizio con scrivere ciò che non faccio: non prescrivo diete chetogeniche, proteiche, digiuni assistiti, diete basate sulle intolleranze, sui gruppi sanguigni,…


Il mio metodo è centrato sul paziente. E’ il paziente che viene preso in considerazione nella sua peculiarità per potergli formulare la dieta “addosso”.
Sono i gusti, le abitudini, le esigenze legate alla famiglia, al lavoro,…i dati da cui parto per capire chi ho davanti e che tipo di programma alimentare proporre.


Non si tratta quindi di modelli dietetici pre-confezionati e uguali per tutti ma, invece, di una dieta che nasce in studio, col cliente di fronte, e che prevede una studiata ma concordata correzione delle abitudini precedenti.
Non sarà, quindi, il paziente che si dovrà adattare alla dieta ma viceversa.

Secondo me, solo se il programma dietetico potrà essere adottato per sempre condurrà a risultati duraturi.
E solo cambiamenti leggeri e sopportabili sono mantenibili nel tempo.


Nessun alimento vietato. Credo che il mio compito non sia vietare ma fornire strumenti per effettuare scelte consapevoli e dare la possibilità, così, di inserire nella propria dieta tutti gli alimenti anche quelli che solitamente (e inutilmente) vengono considerati e percepiti come vietati.

Questo metodo viene applicato per la formulazione di programmi dimagranti sia per il soggetto adulto che per il soggetto in fase di sviluppo e per ogni altro tipo di programma dietetico richiesto, ovviamente, ove non ci siano patologie o situazioni individuali particolari che sconsiglino l’assunzione di alcuni specifici alimenti.